
La tradizione popolare ha sempre considerato i chiodi di garofano un vero pronto soccorso per il dolore dentale: ma cosa c’è di vero?
I chiodi di garofano sono conosciuti e usati in tutto il mondo. Derivano dal Syzygium aromaticum, una pianta che si trova in alcune zone tropicali.
Hanno un buon contenuto di potassio, sodio, calcio, magnesio e vitamina A, C e B6.
L’elevato contenuto di eugenolo svolge una leggera azione anestetizzante che abbinata alle proprietà antisettiche ed antinfiammatorie dei tannini e polifenoli, hanno elevato i chiodi di garofano a pronto soccorso dei denti.
In passato si ricorreva spesso alle erbe per potersi curare. Non tutti potevano accedere alle cure dentistiche, così si faceva uso di quello che c’era a portata di mano.
Ai più “grandicelli” sarà capitato di sentirsi dire di fare sciacqui con un infuso di chiodi di garofano in attesa della visita specialistica.
Qualcosa di vero c’è, tanto che alcuni dentifrici, nell’elenco degli ingredienti citano l’olio essenziale di garofano.
Non può tuttavia, essere considerato un curativo quindi non bisogna assolutamente dimenticare due cose importanti:
- igiene dentale quotidiana
- controlli dal dentista.
Il male di un dente, infatti, può essere un campanello d’allarme che aiuta a scoprire o prevenire qualcosa di più importante.
Il mio consiglio? I chiodi di garofano sono ottimi nell’arrosto, ma per i denti meglio che rivolgersi ad uno specialista.